Dal diario di Diana: “Please go home!” ovvero una non-più-giovane alle prese con la musica dei giovani

Pubblicato da Diana in Seduzione

Justin Bieber su Intimacy.itAmo la musica ma non sono una fanatica. Quando le amiche mi chiedono “Hai sentito il nuovo singolo di Xyz” generalmente le guardo con aria distratta e poi le allibisco con un candido “E chi diavolo sarebbe Xyz?!”. Lo ammetto: sono vecchietta! Per questo non sono al passo con i tempi e con le nuove tendenze musicali.

E devo dire mea culpa se due giorni fa sono stata derisa dall’adorabile figlia della mia amica Antonella, quando con disgusto ha appreso la mia ignoranza in fatto di Justin Bieber!

Per evitare ulteriori figuracce ho dato un’occhiata sul Web, ed ho scoperto che il divo in questione ha un viso carino, un taglio di capelli lisciatissimo e piuttosto comune, compone canzoni semplici ed adolescenziali. Tutto nella norma; se non fosse che ha soltanto 16 anni ed alle sue “apparizioni” le ragazzine coetanee danno letteralmente di matto! In confronto le fan dei Beatles era delle piccole educande.

Ciò che mi colpisce maggiormente è l’età sempre più giovane di questi divi nati dal nulla, che alle spalle non hanno molto, salvo quale veloce presenza in un programma di talent scout. Mi colpisce ancora di più la giovane età del pubblico in deliquio: quando avevo i loro stessi anni giocavo ancora con la bambole!

Forse il segreto di tutto sta proprio nella mia ultima frase…
Però mi viene spontaneo chiedermi: che cosa ne sarà di questi piccoli divi quando arriveranno a vent’anni? E quando si avvicineranno ai 30? Saranno ancora padroni della loro celebrità?

Me lo auguro di cuore. Nel frattempo mentre preparo la cena, fra un brano dei Rem ed un pezzo di Bono, ogni tanto mi ascolto anche “One Time”.

Baci a tutti! Di.

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3 Commenti

  1. gianmario, 30 aprile 2010:

    Innanzi tutto complimenti per la scelta degli artisti che accompagnano la preparazione delle tue cene, poi … Ci saranno davvero persone padrone della loro celebrità? E infine, loro una chance l’hanno avuta, anche se forse non l’hanno potuta gestire, invece ci sono ancora ultraquarantenni che sognano il loro debutto in grande stile.
    Patetici? Forse solo romantici!

  2. Serena, 30 aprile 2010:

    Io provo una certa pena per i ragazzini “prodigio”, quelli che già da piccoli sono sotto le luci della ribalta. Ho l’impressione che non vivano sino in fondo la loro età, e che la rimpiangano fortemnte quando, a quarant’anni si mettono a fare cose folli.

    Forse bisognerebbe riprendere il senso della misura

  3. Diana, 30 aprile 2010:

    @ Gianmario
    Sognare è giusto, sino alla fine. Quello che mi sorprende è il modo in cui questi ragazzi vivano il loro sogno in modo totalmente disincantato. Non appaiono spaventati, intimoriti o spiazzati: al contrario sono sicuri e padroni della situazione come celebrity navigate.

    L’adolescenza è il momento dei dubbi, delle incertezze, dei tentativi e degli infiniti errori. Che ne sarà di loro se non vivranno questa tappa?

    @ Serena
    Per loro provo più tenerezza che pena, come quando si guardano i cuccioli traballare sulle zampine ma atteggiarsi da grandi leoni.

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