Il dizionario della Lingerie

Pubblicato da Staff di Intimacy in Seduzione

BustierChe cos’è una “catsuit”? E qual è la differenza fra “tanga” e “perizoma”? I capi di lingerie sono moltissimi, ognuno con un suo nome preciso. Spesso però ci si confonde, soprattutto quando i termini francesi non vanno proprio a braccetto con quelli italiani.
Per mettere un po’ di chiarezza abbiamo navigato un’oretta sul fantastico sito del “Dizionario Illustrato della Moda”, ed abbiamo stilato un piccolo glossario di voci che può essere interessante approfondire. Per evitare di confonderci fra seta, lustrini e piume di struzzo!

Baby Doll
Camicia da notte molto corta, trasparente, leggermente svasata, generalmente accompagnata da mutandine delle stesso tessuto. Come ornamento sono spesso presenti pizzi e fiocchetti. La scollatura è arrotondata con nastrino passante, che ne arriccia il bordo. Le maniche sono corte, arricciate ed a palloncino; in alcuni modelli possono essere sostituite da sottili spalline.
Il termine “Baby Doll” deriva dall’omonimo film del regista Elia Kazan, nel quale la protagonista, Carol Baker, indossa una vestaglia scandalosamente corta.

Bustier
(sin. Corpetto, corpino, bustino) Indumento femminile, può avere scollo a cuore, a balconcino, a fascia. E’ sempre senza spalline, stretto in vita e si appoggia sui fianchi. Si può indossare su pantaloni oppure gonne. Spesso rappresenta la parte superiore di un abito, venendo cucito alla gonna.
È anche un capo d’abbigliamento intimo con reggiseno, prodotto in diversi materiali elasticizzati.

Bustino
Vedi “corpetto”

Catsuit
Tuta molto aderente in cotone elasticizzato

Chemise
Indumento intimo femminile che viene indossato sotto al vestito.
Generalmente in seta o in tessuto leggero, è scollata ed ha spalline sottili.

Corsetto
Busto in tessuto elastico, rafforzato da stecche, che viene vestito sin sotto al seno

Culotte
Mutandine femminili a calzoncino, generalmente svasate e bordate di pizzo

Giarrettiera
Fascia di tessuto elasticizzato, ricamata o con pizzi, utilizzata per sostenere le calze.

Guaina
Indumento intimo in tessuto elasticizzato, che fascia il busto e i fianchi. Viene spesso utilizzato per ingentilire le forme sotto agli abiti.

Guepière
Bustino con reggiseno a balconcino, che stringe i fianchi e modella il punto vita. Presenta delle giarrettiere alle quali vengono allacciate le calze.

Kimono
Abito tradizionale giapponese, sia maschile che femminile. Si presenta dritto, ampio, con maniche molto larghe, aperto sul davanti; si ferma con un’alta cintura, chiamata “obi”. Può essere utilizzato come vestaglia o veste da camera.

Leggings
Calze elasticizzate, simili ai collant ma prive di piede.

Négligé
E’ una vestaglia femminile, di moda nel 700. Veniva indossata in casa, come veste comoda quotidiana sa vestire sopra alla camicia da notte.

Parigine
Calze femminili che arrivano appena sopra al ginocchio.

Perizoma
Mutandina molto ridotta, non solo femminile, che termina nella parte posteriore con un sottile cordino.

Push-up
Reggiseno che mette in evidenza il seno, imbottito ed ad alto sostegno. E’ stato lanciato negli Stati Uniti negli anni ’90.

Tanga
Indumento intimo, soprattutto femminile. Viene spesso confuso con il “perizoma”, dal quale differisce perché presenta sia sul davanti che sul retro una parte di tessuto triangolare (dove ha forma più ridotta). Prende lo stesso nome anche il costume da bagno della stessa forma.

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2 Commenti

  1. Wanda Fischetti, 6 agosto 2010:

    Ciao,mi piace molto questa spiegazione degli indumenti intimi…..;)Può essere molto sexy e intrigante….XXXX Kisses Wan

  2. Chiara, 5 settembre 2010:

    Pignola come sempre, non è che si chiama catsuit solo se è in cotone elasticizzato, famosissime quelle in latex, che portano lo stesso nome.

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